Ducati 1199 Panigale | |
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Costruttore: | Ducati |
Categoria: | Superbike |
Periodo di produzione: | 2012-2014 |
Progettista: | Gianandrea Fabbro |
Presentazione: | EICMA 2011 |
Sostituisce la: | 1198 |
Sostituita da: | 1299 Panigale |
Cilindrata: | 1199 cm3 |
Potenza: | 195 CV |
La Ducati 1199 Panigale è una motocicletta sportiva stradale realizzata dalla Ducati tra il 2012 e il 2014. Il suo nome è tratto dal quartiere di Bologna Borgo Panigale, sede della fabbrica bolognese.
Storia[]
La 1199 Panigale ha fatto la sua prima apparizione al pubblico nel novembre del 2011 all'EICMA di Milano, presentata dall'amministratore delegato Gabriele Del Torchio e l'ingegnere Claudio Domenicali. Il 24 gennaio 2012 inizia la produzione, affiancata dalle altre due versioni: la 1199 Panigale S e 1199 Panigale Tricolore.
Caratteristiche tecniche:[]
Per questa moto, è stato realizzato il nuovo motore superquadro: un bicilindrico a L di 90° longitudinale, come da tradizione. La cilindrata è di 1198 cm³, ricavata da due cilindri, con alesaggio di 112 mm e corsa da 60,8 mm.
L'alimentazione è ad iniezione elettronica Mitsubishi, tramite due corpi farfallati e un sistema full ride-by-wire. Le valvole d'aspirazione, di diametro 46.8 mm, mentre quelle di scarico, di diametro 38,2 mm, sono comandate da un sistema a distribuzione desmodromica, mentre a causa delle forze d'inerzia generate, è stata usata una coppia di catene di distribuzione al posto delle classiche cinghie dentate.
I carter sono stati realizzati tramite l'applicazione della tecnologia Vacural, ovvero una pressofusione sottovuoto che garantisce massimo risparmio in termini di peso, spessori delle pareti omogenei e resistenza meccanica superiore. I carter sono con canne in umido riportate in alluminio con rivestimento al nikasil. La pompa dell'olio viene attivata da un albero azionato da ruote dentate, in tecno-polimeri, e mantiene in costante depressione la zona sottostante ai cilindri. Il raffreddamento è a liquido. Questo motore è in grado di erogare 195 cv (circa 170 alla ruota) a 10.650 giri e 132 Nm di coppia a 9.000 giri.
Sulla moto è installato un cambio manuale a 6 rapporti, con frizione a bagno d'olio, antisaltellamento con sistema ad asservimento progressivo, protetta con un carter in lega di magnesio. Il movimento è trasferito alla ruota posteriore tramite una catena.
Il telaio è monoscocca, in lega leggera fusa, risultando la prima Ducati in tal senso, dato che fino a questa moto è stato usato un telaio a tubi in traliccio. Nella versione base per la forcella anteriore è una Marzocchi da 50mm abbinata a un monoammortizzatore Sachs, mentre nella versione S, sia la forcella che il monoammortizzatore sono Öhlins, con regolazione elettronica della compressione e dell'estensione.
L'interasse è di 1.437 mm, con un'inclinazione del canotto di 24.5°, mentre la distribuzione dei pesi è 52%/48% anteriore/posteriori, ed il peso totale dichiarato a secco è di 164 kg.
Per il mercato giapponese la moto oltre a un nuovo carter frizione è stata munita di un nuovo scarico, in quanto quello originale non rispetta le leggi fonometriche nipponiche. Il nuovo scarico differisce dal quello utilizzato per il resto del mondo per via di un silenziatore cilindrico montato in serie all'originale.
La moto nei primi mesi di produzione venne richiamata più volte per diverse problematiche che riguardavano l'ammortizzatore di sterzo, il forcellone, il cavo della valvola di scarico del tubo di scarico e dei tubi freno.
Scheda tecnica:[]
1199 Panigale | 1199 Panigale S | 1199 Panigale S Tricolore | 1199 Panigale R | |
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Motore | Superquadro: Bicilindrico a L, distribuzione Desmodromica 4 valvole per cilindro, raffreddamento a liquido | |||
Cilindrata | 1199 cc | |||
Alesaggio x corsa | 112 x 60.8 mm | |||
Compressione | 12,5:1 | |||
Potenza | 195 CV | |||
Coppia | 132 Nm | |||
Alimentazione | Iniezione elettronica. Due iniettori per cilindro. Corpi farfallati ellittici con sistema full ride-by-wire. | |||
Scarico | Lay-out collettori "2 in 1 in 2". Due silenziatori in acciaio inossidabile e camicia esterna in lega di alluminio. 2 sonde lambda e 2 catalizzatori | |||
Cambio | A 6 rapporti con DQS (Ducati Quick Shift) | |||
Trasmissione Primaria | Ingranaggi a denti dritti, Rapporto 1,77:1 | |||
Rapporti | 1=37/15 2=30/16 3=27/18 4=25/20 5=24/22 6=23/24 | |||
Trasmissione Secondaria | Catena 525; Pignone Z=15; Corona Z=39 | Catena 525; Pignone Z=15; Corona Z=41 | ||
Frizione | Multidisco in bagno d'olio con comando idraulico, sistema di asservimento ed antisaltellamento | |||
Telaio | Monoscoscca in lega di alluminio | |||
Sospensione Anteriore | Forcella Marzocchi pressurizzata a steli rovesciati in lega di alluminio da 50mm con riporto di ossido duro, completamente regolabile | Forcella Öhlins NIX30 a steli rovesciati da 43 mm con TiN, completamente regolabile. Freno idraulico in estensione e compressione gestito elettronicamente | ||
Ruota Anteriore | Fusa in lega leggera a 10 razze 6,00 x 17 | Forgiato in lega leggera 3 razze Marchesini 3.50" x 17" | ||
Pneumatico anteriore | Pirelli Diablo Supercorsa SP, 120/70 ZR17 | |||
Sospensione posteriore | Regolabile: Progressiva/Flat Monoammortizzatore completamente regolabile. Forcellone monobraccio in alluminio | Regolabile: Progressiva/Flat Monoammortizzatore Ohlins TTX36 completamente regolabile. Freno idraulico in estensione e compressione gestito elettronicamente. Forcellone monobraccio in alluminio | ||
Ruota posteriore: | Fusa in lega leggera a 10 razze 6,00”x17” | Forgiata in lega leggera a 3 razze 6,00 x 17 | Forgiata in lega leggera a 3 razze Marchesini 6,00 x 17 | |
Pneumatico Posteriore: | Pirelli Diablo Supercorsa Sp 200/55 ZR17 | |||
Escursione ruota anteriore: | 120 mm | |||
Escursione ruota posteriore: | 130 mm | |||
Freno anteriore: | 2 dischi semiflottanti da 330mm, pinze Brembo monoblocco evo M50 ad attacco radiale a 4 pistoncini. ABS optional +2.5kg | 2 dischi semiflottanti da 330mm, pinze Brembo monoblocco evo M50-4 ad attacco radiale a 4 pistoncini. ABS di serie | ||
Freno posteriore: | Disco da 245mm, pinza a 2 pistoncini | Disco da 245mm, pinza a 2 pistoncini ABS di serie | ||
Cruscotto: | Cruscotto digitale con display TFT a colori che visualizza: contagiri, velocità, marcia inserita, contachilometri [Menù 1: trip 1, trip 2, trip fuel], temperatura liquido raffreddamento [Menù 2: consumo istantaneo, consumo medio, velocità media, tempo di viaggio, temperatura aria], tempo sul giro, Riding Mode impostato, livello DTC, livello EBC, stato DQS, livello ABS, indicazione DDA attivo (solo se presente), indicazione GPS in ricezione (solo se presente), indicazione SERVICE, segnalazione Allarmi e Guasti (diagnosi attive), orologio, menù di settaggio e personalizzazione delle funzioni, interfaccia per la selezione dei Riding Modes, indicazione modalità “Parking” inserito. La schermata principale ha due diversi layout: versione ROAD e versione TRACK, e due colorazioni di back light: versione DAY e versione NIGHT (da selezione manuale o auto). Spie di segnalazione: pressione olio, folle, EOBD (Diagnosi), indicatori di direzione, riserva, abbaglianti, ABS (dove presente), over rev, intervento DTC (Traction Control) e dissuasione immobilizer (in Key-Off). Controllo luci: spegnimento automatico durante l’avviamento motore, spegnimento automatico dopo 60s dal key-on senza avviamento motore. I tasti di gestione dei vari menu funzionali sono integrati nei commutatori al manubrio sinistro e destro. | |||
Peso a secco: | 164 kg | 166,5 kg | 165 kg | |
Peso in ordine di marcia: | 188 kg | 190,5 kg | 189 kg | |
Altezza sella: | 825mm | |||
Interasse: | 1437 mm | |||
Inclinazione canotto: | 24° 50' | |||
Avancorsa: | 100 mm | |||
Capacità serbatoio carburante: | 17 l | |||
Numero posti: | biposto | |||
Equpaggiamento di serie: | Riding modes,DTC,DQS,EBC, Fully RbW | Riding modes,Power modes,DTC,DQS,EBC,DES, Fully RbW | Riding modes,Power modes,ABS,DTC,DQS,EBC,DES,DDA+, Fully RbW |
Riding modes, Power modes , ABS,DTC, DQS, EBC, DES, DDA+, Fully RbW. Bielle in titanio. Parti in fibra di carbonio: protezione forcellone, paratacchi, copri convogliatori, cover commutatore accensione, cover ammortizzatore posteriore, parafango anteriore e posteriore, protezione coperchio frizione |
Equipaggiamento addizionale: | no | Kit pedane e sella passeggero, Kit scarico racing Termignoni, Parabrezza racing, kit tappi specchi retrovisori |
Versioni[]
Versioni | Periodo di produzione | Immagine |
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1199 Panigale | dal 2012 | |
1199 Panigale S | dal 2012 | |
1199 Panigale S Tricolore | 2012 - 2013 | |
1199 Panigale R | dal 2013 | |
1199 Superleggera | dal 2013, prodotta in soli 500 esemplari |
Competizioni[]
La 1199 Panigale RS è la motocicletta da competizione derivata dalla 1199 Panigale prodotta in serie. La versione più "estrema" è quella utilizzata nel Campionato mondiale Superbike, dove però non è ancora competitiva. La Panigale ha fatto il suo esordio in Superbike quest'anno ed è utilizzata da due squadre: Il team Alstare (con lo spagnolo Carlos Checa e l'italiano Ayrton Badovini) e il team MR Racing (con il tedesco Max Neukirchner). Il miglior risultato ottenuto è quello di Badovini, nel Gran Premio di Mosca 2013, in gara 1, dove ha ottenuto il terzo gradino del podio.
La Panigale RS è usata anche in molti campionati nazionali e nel Campionato Europeo Superstock 1000, a partire dal 2012.
Nel settembre del 2012, la Panigale RS è stata anche utilizzata nella 24 ore di Le Mans, dalla Scuderia Zone Rouge, con i piloti Stéphane Pagani, Phillipe Teissier and Hervé Royer. La squadra si è classificata al primo posto nella classifica Open Category e al trentaduesimo posto nella classifica generale.
Il 23 settembre 2013, Eddi La Marra vince il Campionato Italiano Velocità (CIV 2013), nella classe Superstock 1000.
Nell'anno successivo, il team Alstare abbandona la Ducati per passare a Bimota. Ducati rientra ufficialmente in Superbike, controllando il Ducati Superbike Team. I piloti ufficiali sono Chaz Davies e Davide Giugliano. La moto viene migliorata nettamente su tutti i fronti: Telaio, ciclistica e soprattutto prestazioni del motore.
Nello stesso anno, l'argentino Leandro Mercado vince il titolo piloti, nella classe Superstock 1000.
Nel Campionato Italiano Velocità il binomio italiano Ivan Goi-1199 Panigale conquista il titolo piloti e costruttori. La Pangale si impone sulle avversarie con 63 punti di distacco dalla seconda classificata.
Foto: | Modello | Stagione |
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1199 Panigale RS | 2013 | |
1199 Panigale | 2014 |